Una relazione d’amore può essere un’oasi in tempi incerti. Coltivarla richiede attenzione.
Avere buone relazioni amorose non dovrebbe essere considerato un optional, qualcosa da raggiungere se non si hanno altre cose con cui distrarsi nel frattempo. Le relazioni amorose possono determinare fortemente la nostra qualità di vita, al pari del lavoro e del godere di buona salute. È importante sottolineare che con “buone relazioni” si intendono appunto relazioni non tossiche, perché non è solo la presenza di altre persone significative nella propria vita che conta, ma anche il tipo di legame: avere relazioni malsane è probabilmente peggio dell’essere soli.
In tempi incerti come questi, le relazioni contano ancora di più. Quando nel mondo domina il caos, ci rivolgiamo al nostro partner per cercare sicurezza, stabilità, calore. Il mondo in questo momento è in una fase di forte incertezza: la pandemia globale, la recessione economica ed il tumulto socio-politico vanno ad aggiungersi ad i nostri soliti problemi. Ma tempi di incertezza come questo possono anche rappresentare un’opportunità di crescita, poiché essendo costretti fuori dalla nostra solita routine, possiamo rivalutare e ricordare ciò che è veramente importante per noi. In periodi storici come quello che stiamo vivendo, investire maggiormente nelle relazioni è una scelta sana e anche pratica: abbiamo bisogno di amore, adesso più che mai.
È proprio in momenti come questi che è bene essere più aperti e onesti con le persone a cui teniamo, condividere i nostri pensieri e sentimenti. Chiedere e dare sostegno, senza voler fare tutto da soli. Possiamo essere più presenti per i nostri compagni di vita, mettendoci in una posizione di ascolto e di riconoscimento verso i loro sentimenti e sensazioni, fornendo supporto sia nei momenti buoni che in quelli cattivi. E dobbiamo farlo in modi che siano utili, che servano a risollevare e alleggerire l’animo in questo periodo di caos e difficoltà.
Inoltre, possiamo provare a prenderci noi stessi e a dare all’altro/a una pausa dai soliti schemi di pensiero, provare a perdonare quelle piccole lamentele o mancanze che di solito ci infastidirebbero, provando a lasciar correre quando l’altra persona commette un errore senza troppa importanza. La sfida è provare ad aumentare la nostra tolleranza verso le imperfezioni altrui e anche verso le nostre stesse, imparare dai nostri errori cercando di fare meglio la prossima volta.
Uno strumento potente che può aiutarci ad andare in questa direzione, è l’attenzione. Prestare di nuovo attenzione l’uno all’altro/a, esprimendo vicinanza e connessione attraverso piccoli e grandi gesti. Possiamo condividere un aneddoto della giornata o toccare dolcemente l’altro con la mano; oppure chiedere aiuto per risolvere un problema di lavoro o proporre di trascorrere un fine settimana fuori insieme. Tutte le richieste ed offerte di attenzione e vicinanza entrano in un conto di risparmio emotivo dei partner e si sommano per definire la ricchezza della relazione. Stiamo prestando attenzione al nostro compagno durante la giornata? Stiamo facendo delle piccole o grandi offerte di vicinanza e rispondendo a quelle che arrivano da lui/lei? O abbiamo smesso di prestarci attenzione l’un l’altro?
La società in cui viviamo è spesso molto esigente e competitiva e rende ancora più difficile investire nelle relazioni, dedicare del tempo a parlare e ascoltare, dedicare attenzione all’altro. Che si tratti di destreggiarsi tra lavoro ed esigenze familiari o di essere bloccati a casa nel mezzo di una quarantena, lo stress e altre forze esterne possono rendere difficile essere veramente presenti nel momento. Non possiamo impedire del tutto che forze esterne influenzino le nostre relazioni amorose ed il modo in cui viviamo la quotidianità, ma essere consapevoli della loro presenza, creare degli aggiustamenti, operare delle modifiche per minimizzare la loro influenza, sono passi utili nella giusta direzione.
Molti di noi hanno trascorso il lockdown della primavera scorsa a casa con le proprie famiglie e di nuovo oggi ci ritroviamo in una condizione di chiusura verso l’esterno. Questo periodo ha sicuramente contribuito ad esacerbare molte di quelle situazioni in cui i membri di una coppia sono insofferenti, ma per molti è anche vero il contrario: in una situazione come quella che stiamo vivendo, laddove c’è una maggiore disponibilità verso l’altro, è più facile trascorrere più tempo di qualità insieme. La solita frenesia della vita quotidiana è in qualche modo eliminata, consentendo di stare veramente di nuovo insieme. Passeggiare senza una meta precisa, cucinare insieme, iniziare nuovi hobby, scambiarsi un massaggio, sono tutte attività a cui molti prima non si erano mai dedicati, o che per cui mai pensavano di avere tempo e spazio sufficiente.
Nel bene e nel male, ci adattiamo rapidamente alle nuove situazioni, ciò significa che anche la vita stra-ordinaria in tempo di pandemia diventerà presto o è già diventata in qualche modo normale per noi, ma significa anche che è probabile che ricadremo nelle nostre vecchie abitudini una volta che tutto riprenderà il suo ritmo frenetico. Per combattere questo, dobbiamo prendere la nuova abitudine di prestare attenzione. Possiamo farlo chiedendoci ogni sera: ho prestato attenzione oggi? Sono stato/a presente a ciò che accadeva? Ho parlato di come mi sentivo? Ho ascoltato mentre parlava il mio partner?