Nel mondo occidentale la piena scoperta che nell’uomo il cuore delle relazioni tra la mente e il corpo si trova nella sessualità spetta a Wilhelm Reich (1897-1957). Reich studiò medicina e psicologia a Vienna, fu allievo di Sigmund Freud (1856-1938) e nel corso degli anni ’20 e degli anni ’30 elaborò una visione scientifica originale dei rapporti tra mente e corpo.
Secondo Reich, che ha continuamente perfezionato le sue teorie grazie ad una lunga pratica di psicoterapia corporea ‘ da lui chiamata ‘orgonoterapia’ ‘ e lunghe e complesse esperienze di ricerca, il corpo umano è percorso da un’energia che unisce il pensiero, la mente, al corpo attraverso l’emozione. Quest’ultima, l’emozione, e cioè ‘movimento del sangue’, è la manifestazione dell’energia psichica che già Freud aveva notato e chiamato con il nome latino di libido. Il contributo di Reich sta nell’avere riconosciuto che l’energia psichica della libido ha una sostanza materiale, da lui chiamata orgone, che si esprime pienamente soltanto nel rapporto sessuale. Energia psichica ed energia sessuale in realtà sono la stessa cosa. Si può avere fluidità sessuale soltanto se si ha fluidità psichica. E, naturalmente, il disagio psichico si traduce sempre in inibizione o disturbo sessuale.
L’individuo sano conduce una vita sessuale ricca e pienamente appagante. Con l’orgasmo egli scarica l’eccitazione sessuale accumulata per mezzo delle piacevoli contrazioni del corpo. Egli cioè ha un’elevata ‘potenza orgastica’, come Reich definiva la capacità di liberare l’energia psicosomatica nell’esperienza sessuale. L’individuo malsano invece, per la rigidità dei tratti del suo carattere, non riesce mai ad abbandonarsi pienamente all’intensità del rapporto sessuale. Le emozioni negative da lui sperimentate, generalmente a partire dall’infanzia, si traducono in conflitti e in blocchi interiori. Ma non soltanto in questi: l’altra fondamentale scoperta di Reich è che i conflitti e i blocchi si insediano nel tessuto muscolare, formando l’armatura del corpo, equivalente fisico dell’armatura del carattere.
L’armatura del carattere è il congelamento della personalità in una serie piuttosto limitata di schemi rigidi che governano opinioni, atteggiamenti, comportamenti. L’armatura del corpo è un insieme di tensioni e di rigidità muscolari, che corrispondono alle rigidità ed alle tensioni presenti nell’armatura del carattere. Formatasi in larga misura nell’infanzia, l’armatura del corpo racchiude la persona in una ‘corazza’ che la protegge e insieme la ingabbia.
Infatti essa esclude sia gli stimoli nocivi e dolorosi provenienti dall’esterno sia le emozioni spaventose e dolorose che provengono invece dall’interno. Ma al tempo stesso questa corazza impedisce anche il libero fluire delle emozioni positive, in primo luogo quelle generate dall’esperienza sessuale. Creata per proteggerci, finisce per diventare la fonte primaria della nostra infelicità.
Ma se l’armatura del carattere si insedia nel corpo e trova corrispondenza nella corazza somatica, si può dissolvere l’armatura e liberarsi dalla nevrosi intervenendo tanto sulla mente, attraverso i metodi psicoanalitici, quanto soprattutto sul corpo, attraverso manipolazioni fisiche ed esercizi respiratori. E’ dalla fusione armonica tra questi metodi che emerge, con l’orgonoterapia, una disciplina e una pratica di psicoterapia corporea.